La Ravenna del Ottocento, così ben racchiusa ed evocata da Palazzo Guiccioli, consente in questi rifunzionalizzati spazi museali lo svilupparsi di due temi differenti, ma costantemente connessi: la vicenda byroniana e la storia risorgimentale. Ponendo l’accento su storie, eventi, personaggi, nelle loro coevi raffigurazioni, e su testi poetici, sui simbolici oggetti che ne enfatizzano la narrazione, i percorsi museali si immergono nell’immaginario collettivo ottocentesco, interpretandolo alla luce della nostra cultura contemporanea. Evocativi e poetici, questi musei di memorie si propongono di generare nuove conoscenze e nuove esperienze su racconti aperti, molteplici e discontinui, su quella realtà propria dei linguaggi e della cultura immateriale della nostra epoca.